Trattamento chimico, fisico emulsioni oleose grasse e magre
Il refluo in ingresso viene classificato in funzione del contenuto di olio determinato tramite prova analitica: se inferiore al 5% l’emulsione viene definita “magra”, se superiore “grassa”.
Le due tipologie sono sottoposte a processi differenti
Trattamento chimico fisico emulsioni magre
- Il refluo, dopo verifica di compatibilità, viene sottoposto a grigliatura prima dello stoccaggio in una vasca da 30 m3.
- Successivamente l’emulsione viene addizionata, in un’apposita vasca dotata di miscelatori, con il reattivo di Fenton.
- Il prodotto così ottenuto viene inviato in un serbatoio verticale da 180 m3 dove avviene la separazione in superficie di una frazione ricca di olio (convogliata per sfioramento ad un altro serbatoio da 180 m3 contenente l’emulsione “grassa”) e una soluzione acquosa che é invece inviata all’impianto di trattamento acque.
Trattamento fisico emulsioni grasse
- Il refluo, dopo verifica di compatibilità, viene sottoposto a grigliatura prima dello stoccaggio in una vasca da 30 m3.
- Successivamente l’emulsione viene riscaldata e trattata a caldo con polielettroliti.
- La soluzione acquosa separata viene inviata, a causa del residuo oleoso presente, a monte dell’impianto come emulsione magra mentre l’olio viene stoccato in un serbatoio per essere inviato a recupero.
- La terza fase separata, costituita da residui solidi non oleosi, viene inviata alla piattaforma fanghi.